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COMPETENCES IN PROGRESS

Documento

Titolo del Progetto: COMPETENCES IN PROGRESS
Istituto capofila: ITIS E. Barsanti – Castelfranco Veneto (TV)
Referente del Progetto: Prof. Baro Nello
Legale Rappresentante: Dirigente Scolastico Bernardi Maria

Partner di rete

Codice Ente Partner Tipologia partenariato
74 TREVISO TECNOLOGIA AZIENDA SPECIALE PER L`INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLA C.C.I.A.A. DI TREVISO Partenariato operativo
2733 ISISS CARLO ANTI – Villafranca di Verona (VR) Partenariato operativo
2865 ITCGS J.SANSOVINO – Oderzo (PD) Partenariato operativo
449 CONGREGAZIONE DELLE SCUOLE DI CARITA` C.F.P. ISTITUTO CAVANIS – Venezia Partenariato operativo
2693 IPSSCTP C.ROSSELLI – Catelfranco Veneto (TV) Partenariato di rete
2139 IPSIA G.Marchesini – Rovigo Partenariato di rete
218 ITIS MAX PLANCK – Villorba (TV) Partenariato di rete
CFPME – CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE MAESTRANZE EDILI – Mel (BL) Partenariato di rete
Nuova Sintesi Soc. Coop. Soc. onlus – Liceo “Maria Assunta” – Castelfranco Veneto (TV) Partenariato di rete
Istituto Magistrale Statale “Duca degli Abruzzi” – Treviso Partenariato di rete
2127 IPA A.BRUSTOLON – Belluno Partenariato operativo
2125 ITIS GIROLAMO SEGATO – Belluno Partenariato di rete
748 FONDAZIONE OPERA MONTEGRAPPA – Fonte (TV) Partenariato operativo
CTP Asolo -Rete dei CTP della Provincia di Treviso – Asolo (TV) Partenariato di rete
2697 ISISS GIUSEPPE VERDI – Valdobbiadene (TV) Partenariato di rete
Istituto Tecnico Statale “V. Volterra” – San Dona` di Piave (VE) Partenariato di rete
IPSIA “Pittoni” – Conegliano (TV) Partenariato di rete
2124 ITIS NEGRELLI – Feltre (BL) Partenariato di rete
UNINDUSTRIA TREVISO – Unione Industriali della provincia di Treviso – Treviso Partenariato di rete
1720 ITCG Martini – Castelfranco Veneto (TV) Partenariato di rete
145 ENAC ENTE NAZIONALE CANOSSIANO – Verona Partenariato di rete
131 ASSOCIAZIONE LEPIDO ROCCO – Motta di Livenza (TV) Partenariato operativo
2688 IPSIA CARLO SCARPA – Montebelluna (TV) Partenariato di rete
2685 IPSIA GALILEO GALILEI – Castelfranco Veneto (TV) Partenariato operativo
2126 IPSC T.CATULLO – Belluno Partenariato di rete
2179 SCUOLA PROFESSIONALE PER I LAVORATORI EDILI ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI TREVISO – Treviso Partenariato di rete
3091 LICEO GINNASIO DI STATO GIORGIONE – Castelfranco Veneto (TV) Partenariato di rete
2128 IIS ENRICO FERMI – Pieve di Cadore (BL) Partenariato di rete
TEXA S.p.A. – Monastier di Treviso (TV) Partenariato operativo
ANCE Treviso ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI ed AFFINI della provincia di TREVISO – Treviso Partenariato di rete
ITIS “Fermi” – Treviso Partenariato di rete
IPSIA “Andrea Scotton” – Breganze (VI) Partenariato di rete
488 PROVINCIA DI TREVISO – Treviso Partenariato di rete
Vega Systems – Paese (TV) Partenariato di rete
Massimo Rossetti – San Pietro di Feletto (TV) Partenariato operativo

Descrizione del Progetto

Motivazione intervento/rilevazione fabbisogni

A partire dal contesto normativo delineato nel bando a cui il progetto si riferisce e che vede coinvolti a vario titolo il mondo della scuola e della formazione, le istituzioni comunitarie, nazionali e regionali deputate a funzioni di coordinamento, erogazione e controllo dell’istruzione e alla formazione e lo stesso mondo del lavoro, si rende opportuno intraprendere un percorso che aiuti gli enti di formazione e istruzione ad affrontare, con strumenti adeguati e obiettivi condivisi, la sfida innovativa rappresentata da una didattica e valutazione “per competenze”.
Infatti le indicazioni europee rendono cogente un intervento finalizzato ad implementare, nei percorsi dell’istruzione e della formazione, un approccio che valorizzi percorsi di insegnamento/apprendimento progressivamente orientati a conoscenze e abilità integrate e competenze da cui emergano anche le componenti di responsabilità e autonomia dello studente.
La costruzione di percorsi di questo tipo rende necessario anche uno spostamento dell’ottica valutativa verso compiti di tipo “autentico”, comporta la predisposizione di un set di strumenti in grado di certificare gli esiti d’apprendimento in modo attendibile e univocamente riconosciuto dai diversi sistemi.
Pertanto, i fabbisogni individuati si collocano in più direzioni:

  • per le singole istituzioni scolastiche e formative si tratta di sensibilizzare i propri operatori verso una didattica “per competenze”, di individuare un set attendibile e facilmente trasferibile di strumenti valutativi delle competenze, di definire ed utilizzare metodologie didattiche e procedure organizzative coerenti con le nuove richieste, di capitalizzare le buone pratiche già esistenti, confrontarle e validarle. Questo cambiamento chiama in causa non solo i docenti, ma anche i dirigenti e altre figure di coordinamento al fine di incardinare le azioni didattiche all’interno di cambiamenti organizzativi.
  • per il sistema scuola si tratta di garantire relazionalità tra sistemi e quindi individuare rapporti verticali tra sistemi diversi (istruzioneformazione-lavoro) e orizzontali all’interno di un medesimo sistema, in sinergia, con proposte similari elaborate entro un medesimo approccio progettuale e metodologico. Si rende necessario elaborare linguaggi, metodologie comuni e strumenti che siano accreditati da tutti i sistemi.
  • per il mondo del lavoro e della scuola si rende necessario uno strumento che faciliti la mobilità nazionale e transnazionale e che garantisca una riconoscibilità delle competenze acquisite in ambienti formali d’apprendimento.
  • per gli studenti e le famiglie si propone un approccio maggiormente motivante al percorso scolastico e forme di valutazioni e di certificazione”trasparenti” che assicurino la possibilità di costruire un proprio progetto di formazione evitando ripetizioni e con la possibilità di veder riconosciuti anche apprendimenti acquisiti in ambienti informali e non formali.

Obiettivi formativi

Il presente progetto si riferisce alla tipologia A: descrizione dei risultati d’apprendimento in ambiti formali d’apprendimento, all’interno del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione (limitatamente al secondo ciclo) e sono previste sia la fase 1 (definizione e descrizione dei risultati d’apprendimento in esito a percorsi formativi),sia la fase 2 (progettazione e sperimentazione di strumenti operativi di verifica e valutazione delle competenze).
Gli obiettivi formativi dell’azione progettuale sono mirati ai destinatari diretti (docenti, progettisti ecc.), a quelli finali (studenti) e al sistema organizzativo dell’istruzione/formazione.
In ordine ai destinatari diretti, la principale meta formativa si riferisce ad un’efficace caratterizzazione in chiave europea del sistema educativo italiano, al fine di consentire la mobilità delle persone nel contesto comunitario.
Questo obiettivo generale comporta alcuni obiettivi specifici riferibili all’identificazione di percorsi didattici centrati su una didattica per competenze, all’adozione di metodologie didattiche innovative che hanno come obiettivo la valorizzazione dell’autonomia e della responsabilità dello studente in relazione allo specifico profilo culturale e professionale in uscita, all’adozione e validazione di strumenti di valutazione in grado di rilevare e accertare in modo attendibile le competenze(avendo come particolare riferimento le prove OCSE PISA e le prove TIMSS).
Un altro obiettivo è favorire l’adozione di un modello di ricerca-azione nelle pratiche progettuali e valutative che consentano ai docenti di affacciarsi a metodi di tipo collaborativo e partecipativo.Tali azioni comportano progressive abilità di confronto, analisi critica, valutazione che saranno espresse all’interno dei laboratori a cui parteciperanno docenti di scuole e ambiti diversi (licei, istituti tecnici e professionali, formazione). Sono situazioni d’apprendimento in cui ciascuno si sente valorizzato e sostenuto dal gruppo di appartenenza e incentivato a confrontarsi con l’innovazione.
Gli obiettivi formativi relativi ai destinatari finali si riferiscono all’incremento della motivazione all’apprendimento tramite la costruzione un rapporto positivo con la realtà e con diversi ambienti d’apprendimento;allo sviluppo di capacità di riconoscere le criticità e le opportunità che si presentano, di assunzione di responsabilità autonome nella prospettiva della consapevolezza di un progetto professionale e culturale. Il riconoscimento degli apprendimenti acquisiti in contesti formali informali e non formali favorirà la continuità tra formazione, lavoro e vita sociale lungo tutto il corso della vita.
Con riferimento al sistema dell’istruzione/formazione, l’obiettivo è la promozione di un dialogo efficace tra esigenze del mondo del lavoro e l’offerta di istruzione e formazione,fornendo strumenti che consentano una maggiore “trasparenza” delle qualifiche e dei diplomi e delle competenze comunque acquisite.

Obiettivi interventi di sistema/stage/accompagnamento

Le mete di sistema sono strettamente coerenti con il Programma operativo regionale – Fondo Sociale Europeo – obiettivo competitività regionale e occupazione 2007-2013. L’obiettivo della valorizzazione e capitalizzazione delle esperienze è presente nelle azioni di ricerca documentale relativamente a quanto finora prodotto, sia nel Veneto in analoghe esperienze, sia a livello internazionale dall’analisi dei nuovi programmi centrati su competenze.
È l’obiettivo fondamentale anche delle modalità di lavoro seguite che vedono valorizzati i docenti che, all’interno delle scuole o di gruppi di lavoro, costituiscono una risorsa per l’organizzazione e diventano il fulcro su cui incardinare le future azioni di coordinamento.
Le azioni di coaching a loro destinate consentono di prendere visione diretta di pratiche, opportunità e criticità presenti nelle scuole.
All’interno delle azioni di workshop, FAD, consulenziali e seminariali l’obiettivo principale è quello di costruire un contesto in cui si possa far dialogare gli erogatori di sistemi di istruzione, formazione e i rappresentanti del mondo del lavoro avendo come oggetto l’individuazione e definizione delle competenze in esito a percorsi d’apprendimento.
La rete costituitasi ha una forte connotazione tecnico-scientifica: si occuperà della definizione delle competenze e l’individuazione di strumenti di verifica e valutazione in esito a percorsi d’apprendimento al termine del biennio dell’obbligo (per licei scientifici e istituti tecnici e professionali) e al termine del terzo anno per le qualifiche sotto indicate, del secondo biennio e quinto anno per i diplomi corrispondenti al IV liv EQF.
Laddove possibile si adotterà un’ottica di “filiera”.
Si rubricheranno le competenze, secondo il modello EQF, dei percorsi di:

  • Qualifica di operatore edile (3 liv.)
  • Qualifica operatore alla riparazione di veicoli a vapore (3 liv.)
  • Qualifica operatore grafico (3 liv.)
  • Diploma di tecnico grafico (4 liv.)
  • Qualifica installatore e manutentore impianti elettrici (3 liv.)
  • Diploma di tecnico elettrico (4liv)
  • Diploma di perito elettrotecnico (articolazione automazione) (4liv.)
  • Diploma di tecnico impianti termici (4 liv)
  • Diploma di perito informatico e telecomunicazioni (limitatamente all’informatica industriale) (4 liv.)

Ciascun laboratorio formulerà anche le relative scansioni annuali, finalizzate ai passaggi ed elaborerà il supplemento al certificato. Ogni partner dell’Istruzione e della formazione condividerà le linee guida della Rete e in relazione ad esse descriverà gli esiti per uno dei propri percorsi in uscita (due percorsi per la formazione, tranne nel caso delle scuole edili) utilizzando descrittori collocati su livelli ricollegabili ai livelli standard dell’ EQF. Considerando l’ampiezza della rete alcuni istituti si limiteranno al biennio.
La validazione e la diffusione degli strumenti di verifica e di valutazione delle competenze è finalizzata ad un loro utilizzo (fini certificativi), a facilitare il raccordo con il mondo del lavoro e la trasferibilità in altri contesti.

Destinatari

I destinatari diretti: operatori del sistema formazione e istruzione che assumono, però, ruoli diversi all’interno del progetto (tutor e responsabili di gruppi di lavoro, progettisti, docenti dell’istruzione e della formazione che, a seconda della fase, elaborano strumenti e/o li applicano).
Si specificano di seguito i destinatari previsti nelle varie fasi:

  • FASE 1/a
    • Destinatari: da 15 a 30 docenti che hanno il ruolo di coordinatori di gruppi di lavoro o referenti di scuola. Si tratta di un’azione di coaching finalizzata a far emergere e capitalizzare le esperienze già in corso e a coordinare le successive azioni.
  • FASE 1/b
    • Destinatari: da 100 a 150 docenti dell’istruzione e della formazione. Saranno coinvolti in attività di workshop per l’analisi e la descrizione dei risultati di apprendimento. I gruppi di lavoro saranno coordinati da 15 tutor per garantire omogeneità di livello di risultato. Sulla base delle linee guida e secondo un modello costruttivista e collaborativo produrranno le rubriche di competenza.
  • FASE 2/a – progettazione strumenti
    • Destinatari: da 60 a 120 docenti/formatori (tra quelli partecipanti alla FASE 1), coinvolti in attività di laboratorio, che, coordinati dai tutor, analizzano ed elaborano strumenti di verifica e valutazione per i percorsi formativi presi in esame dal progetto.
  • FASE 2/b – applicazione e sperimentazione strumenti
    • Destinatari diretti: da 50 a 100 docenti. E’ prevista l’applicazione e la sperimentazione degli strumenti messi a punto nella prima parte della FASE 2 in almeno 10 classi/corsi, a cura dei docenti/formatori che operano nelle classi/corsi coinvolti. Si prevede che almeno il coordinatore del consiglio di classe/corso in

sperimentazione sia un docente che abbia partecipato alle precedenti fasi descritte (in qualità di tutor o di partecipante ai laboratori).
I destinatari finali della fase 2, utilizzazione e sperimentazione degli strumenti di valutazione sono quindi gli allievi appartenenti a tali classi/corsi. Sono preventivati almeno 150 destinatari finali.
Complessivamente, considerando le diverse fasi saranno coinvolti direttamente circa 200 docenti.
Naturalmente ciascuna scuola aderente può prevedere un aumento delle azioni di sperimentazione e in questo caso aumenteranno i destinatari finali.
Ciascuna scuola dichiarerà, in sede di valutazione finale, il numero dei destinatari finali.

Tipologie di intervento

Il progetto persegue una logica di sistema regionale, con la finalità esplicita di portare a sistema e modellizzare procedure di lavoro su cui, da alcuni anni, diverse realtà provinciali stanno operando nei sistemi dell’istruzione e della formazione e nelle esperienze di Alternanza Scuola Lavoro. Nel caso siano approvati più progetti che adottano lo stesso modello,si prevede la presenza di una forma di coordinamento al fine di valorizzare le connessioni e la cooperazione tra le diverse reti e incrementando l’effettiva capacità di inscriversi in una logica di sistema.
Il progetto attiva le 2 FASI previste dalla dgr 1758 con le seguenti tipologie di intervento.

  • FASE 1
    • Seminario di presentazione a cura del CTS e destinato al personale della scuola e ai rappresentanti del mondo del lavoro.
    • Iniziale ricerca documentale su normativa, buone pratiche, ecc.. a cura di un gruppo di lavoro
    • Coaching per i tutor che coordineranno i laboratori (gruppi di lavoro) durante le attività di workshop e a distanza
    • Definizione di linee guida per i docenti Workshop in presenza articolato in seminari iniziali, intermedi e in laboratori; si prevede la costituzione di gruppi di lavoro che sviluppino:
      • le rubriche di competenze relative ai risultati d’apprendimento al termine del biennio d’obbligo, in esito alla qualifica, al secondo biennio, al quinto anno (diploma) secondo i profili indicati nei nuovi regolamenti (per l’istruzione) e nel repertorio delle figure professionali (per la formazione – conf. Stato Regioni del 5/02/09);
      • strumenti didattici di implementazione della didattica per competenze;
      • il supplemento al certificato;
      • metodi e strumenti di miglioramento delle attuali modalità di effettuazione dei passaggi.
    • Consulenza, in presenza e a distanza, su piattaforma Moodle, ai coordinatori di gruppo e ai docenti nello svolgimento delle attività previste.
    • Diffusione tramite seminario aperto alle scuole; materiali di documentazione; pubblicazione on-line dei prodotti.
  • FASE 2
    • Iniziale ricerca documentale su strumenti di verifica e valutazione, buone pratiche.
    • Definizione di linee guida per i destinatari.
    • Workshop articolato in seminari iniziali e in laboratori; si prevede la costituzione di gruppi di lavoro che realizzino strumenti di verifica e valutazione delle competenze relative ai percorsi declinati nella FASE 1.
    • Applicazione e sperimentazione nei contesti classe degli strumenti realizzati, a cura dei docenti delle classi coinvolte.
    • Consulenza, in presenza e on-line, per accompagnare i gruppi in sperimentazione per sostenere la preparazione dei lavori e verificare in itinere l’andamento ed eventualmente ritarare le azioni.
    • Diffusione dei materiali di documentazione con seminario per le scuole
    • Pubblicazione on-line dei prodotti.
    • Seminario aperto al territorio (sistemi istruzione, formazione, lavoro, vari stake-holders)

Materiali realizzati