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Consulenza CdC III C ITCG “Sansovino” di Oderzo – ASL

Documento

Report della Consulenza al CdC della classe III C – ASL
ITCG Sansovino di Oderzo – a.s 2009-2010
Consulente: Mariarita Ventura
(scarica il pdf)

Premessa

L’Istituto dal 2005/06 realizza progetti di Alternanza Scuola Lavoro.
L’esperienza che si descrive ha interessato il consiglio di classe della III C ad indirizzo ragioneria, composta da 21 studenti.

Il progetto

Il progetto educativo, che vedeva coinvolto l’intero Consiglio di Classe, si proponeva di

  • potenziare la maturazione e l’autonomia dello studente (rispettare orari, ritmi, scadenze, regole e ruoli)
  • potenziare l’acquisizione di capacità relazionali (confrontarsi e stare con gli altri nel rispetto reciproco delle regole, saper ascoltare, osservare e apprendere)
  • assimilare gli elementi di orientamento scolastico (rimotivazione allo studio ed approccio diverso all’apprendimento, riflettere sul proprio metodo e prodotto)
  • assimilare gli elementi di orientamento professionale (riconoscere abilità e comportamenti richiesti in ambiente professionale).

La sua articolazione temporale prevedeva

  • Attività di programmazione delle unità di apprendimento ad opera del Consiglio di classe (settembre – ottobre)
  • Svolgimento dell’unità di apprendimento in ambito disciplinare (novembre – dicembre, marzo-aprile-maggio)
  • Esperienza in ambiente lavorativo (dal 26 aprile al 7 maggio 2010)
  • Progettazione ppt (marzo – aprile)
  • Realizzazione del “prodotto”
  • Valutazione (entro giugno).

Le competenze attese in esito al progetto:

  • Agire in riferimento ad un sistema di valori coerenti con i principi della convivenza civile, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali nei vari ambienti frequentati
  • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi
  • Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale, con particolare riferimento alle questioni della normativa IVA, fatturazione, liquidazione, anche nell’ottica dell’apprendimento permanente
  • Gestire in modo proattivo le relazioni
  • Agire in modo autonomo e responsabile

Il compito significativo richiesto agli studenti era di realizzare una presentazione in power point dal titolo “Campionato nazionale del gettito tributario. Un campione atteso: l’IVA”. Tale presentazione doveva essere il risultato di un lavoro di webquest per la parte macroeconomica e di osservazione della realtà aziendale per la parte microeconomica; il lavoro si colloca nel processo di realizzazione di ppt didattici iniziato dalle classi 3^ B rag e 3^C rag nell’a.s. 2007/2008 aventi ad oggetto, rispettivamente, “Adempimenti post-fatturazione” e “La fatturazione”, di cui gli studenti si sono avvalsi per l’analisi dei contenuti normativi in un approccio sistemico multidisciplinare allo studio dell’IVA. La webquest stessa è stata costruita dagli studenti.
Il coinvolgimento del Consiglio di Classe alla fine dell’esperienza risulta buono e accresciuto nella condivisione della metodologia.

La consulenza

Gli incontri di consulenza si sono svolti insieme al CdC della 4° GP dell’IPSCT “Rosselli” con il seguente calendario:

1° incontro 2° incontro 3° incontro
09/03/2010 26/04/2010 21/05/2010

Nel primo e secondo incontro, dopo aver condiviso le finalità dell’iniziativa, si è sviluppata da parte dei docenti una riflessione sulla didattica in rapporto alla costruzione delle competenze degli studenti. Si è così approfondito il rapporto tra il processo formativo nel suo complesso e le unità di apprendimento, considerate come nuclei del piano formativo. Rifacendosi all’esperienza dei presenti nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, il consiglio ha analizzato come la metodologia didattica proposta potesse portare a sintesi quanto realizzato in passato e, allo stesso tempo, potesse dare un valore aggiunto. Questo valore è consistito nel condividere un piano formativo che ponesse al centro l’apprendimento dello studente attraverso un approccio formativo efficace. Da qui una nuova prospettiva anche per la valutazione, esplicitata in particolare nel secondo e terzo incontro, valutazione intesa non solo in riferimento a ciò che lo studente sa, ma anche a cosa sa fare e come sa agire e essere. Il progetto per i docenti è stato importante per condividere uno stile di lavoro e sperimentare nuovi strumenti per promuovere lo sviluppo di competenze.

Gli strumenti del dossier effettivamente utilizzati sono i seguenti:

1° incontro Presentazione
Esempi UdA
Riferimenti normativi
2° incontro Esempi UdA
Strumenti
3° incontro Strumenti

I materiali

A documentazione dell’esperienza si presentano: