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Report della Consulenza al CdC della classe III IGEA, III ERICA – ASL
Istituto Paritario Seghetti di Verona – a.s 2009-2010
Consulente: Susanna Mazzanti
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Premessa
L’Istituto realizza progetti di Alternanza Scuola Lavoro dall’anno scolastico 2008-2009. L’attuale progetto, di durata biennale ed avviato nel presente a.s., costituisce per la scuola la seconda esperienza di ASL; nel precedente a.s., infatti, l’Istituto aveva avviato il suo primo progetto di ASL, sempre di durata biennale e per il quale aveva richiesto ed ottenuto l’accompagnamento ai consigli di classe coinvolti.
L’esperienza che si descrive ha interessato contemporaneamente i consigli di classe della 3a ad indirizzo IGEA composta da 11 studenti e della 3a ad indirizzo ERICA composta da 16 studenti. In tali classi le materie comuni ai due corsi (economia aziendale, due lingue straniere, italiano, matematica, educazione fisica) sono insegnate dagli stessi docenti e per questo si è scelto di realizzare la consulenza ai due consigli insieme, anziché in momenti diversi.
Il progetto
Il progetto educativo ha coinvolto più discipline, sia professionali (3 nel corso Igea e 4 nel corso Erica) che non (3 nel corso Igea e 2 nel corso Erica), ma non i consigli di classe nella loro interezza. Esso si proponeva di dare risposta ai bisogni formativi degli studenti e del territorio, entrambi convergenti sulla formazione di personale affidabile, flessibile, capace di relazionarsi in modo efficace ed efficiente , utilizzando registri linguistici appropriati, nonché linguaggi informatici.
La sua articolazione temporale prevedeva:
- fase di preparazione (tra settembre e novembre);
- fase di realizzazione a sua volta costituita da formazione d’aula realizzata dagli stessi docenti ed in orario curricolare(tra dicembre e marzo), seguita da tirocinio formativo di 3 settimane a partire dal 15 marzo e fino al 3 aprile, presso front office di hotel, studi professionali, agenzie di viaggi, uffici amministrativi- commerciali Italia – commerciali Estero di Imprese industriali e di servizi di Verona e provincia;
- fase di verifica e valutazione attraverso l’analisi delle griglie di rilevazione delle competenze compilate dalle aziende ospitanti gli studenti in tirocinio, l’analisi delle relazioni finali degli allievi e dei loro diari di bordo e attraverso la somministrazione e valutazione di prova esperta da parte dei consigli di classe coinvolti (entro fine maggio).
Il rilascio della certificazione delle competenze è rinviato alla conclusione del progetto che si avrà nell’a.s. 2010-2011.
Le co<mpetenze attese in esito al progetto erano:
- Capacità di relazionarsi in modo efficace ed efficiente anche in lingua 2, di analizzare situazioni e di far fronte alle esigenze che si manifestano, fornendo prova di affidabilità nel rispetto delle regole e dei ruoli.
- Capacità di redigere semplici lettere, fax, e mail, di comunicare in modo corretto di persona o per telefono e di fornire informazioni utilizzando registri linguistici appropriati.
- Capacità di tenere semplici contabilità, sia mediante l’uso di modelli prestampati che in forma libera, fornendo prova di affidabilità e rigore.
- Capacità di lavorare in team rispettando i ruoli, i tempi e le competenze, allo scopo di perseguire un unico risultato condiviso.
- Imparare ad analizzare i propri punti di forza e di debolezza, cogliendone le possibilità di crescita e di miglioramento personale, identificando i propri interessi, emozioni, aspettative.
Il progetto richiedeva ad ogni studente di effettuare il tirocinio nell’azienda partner, tenere il diario di bordo, redigere la relazione finale, sottoporsi alla prova esperta scritta.
Il coinvolgimento dei consigli di classe alla fine dell’esperienza risulta concreto e maggiore rispetto sia a quello mostrato nella fase iniziale sia a quanto previsto nella scheda di progetto (ad esempio anche la docente di italiano la cui disciplina non era indicata tra quelle coinvolte, ha partecipato attivamente e si è resa disponibile ad analizzare e valutare sia i diari di bordo che le relazioni finali degli studenti).
La consulenza
Gli incontri di consulenza si sono svolti con il seguente calendario
1° incontro | 2° incontro | 3° incontro |
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18/02/2010 | 04/03/2010 | 15/04/2010 |
Al 1° incontro la consulente viene ricevuta dal D.S., prof. Pavoni; la riunione si svolge dalle ore 14.00 alle 17.00 all’interno di un’aula dotata di computer e videoproiettore. Dopo essersi presentata, la docente incaricata della consulenza chiede agli insegnanti di presentarsi a loro volta per avere ulteriori informazioni, verificare le loro conoscenze, cogliere le loro esigenze e tarare di conseguenza, nel modo più efficace, gli interventi.
Il gruppo docenti risulta così formato: presenti complessivamente 7 docenti poiché alcuni insegnanti sono assenti per malattia. Quattro dei presenti facevano parte del consiglio di classe coinvolto lo scorso anno nel progetto ASL, ma una docente soltanto ha frequentato e frequenta tuttora il corso provinciale per esperti. Un docente, il Referente, sta concludendo il corso provinciale per neofiti e all’interno della scuola si occupa di stage da 15 anni. Infine, due dei docenti presenti sono del tutto nuovi all’esperienza, in quanto non hanno mai preso parte né all’affiancamento, né a corsi di formazione relativamente all’ASL. La consulente procede mostrando una presentazione in ppt per far comprendere il significato dell’ASL. Il contenuto delle slide viene commentato e approfondito con riferimento anche alla normativa vigente in tema di competenze-conoscenze-abilità e di cui viene lasciata copia in file. Ci si sofferma sul curricolo e sull’ASL come UdA straordinaria.
Si chiarisce il concetto di competenza, se ne analizzano le quattro dimensioni utilizzando anche il grafo a stella con i macroprocessi e gli indicatori (fornita copia cartacea e file di quest’ultimo). Al fine di favorire una completa condivisione degli obiettivi del progetto, si fa osservare ai docenti che gli indicatori della competenza sul grafo a stella sono del tutto analoghi, se non identici, a quelli indicati nella loro scheda di progettazione All. C – par. B.8. Inoltre, sempre in un’ottica di condivisione di quanto progettato, si riporta l’attenzione dei docenti sulle competenze individuate sull’equivalenza formativa – par. B.3.
La formatrice indica come ulteriore passo per coinvolgere i consigli di classe e gestire l’ASL, la compilazione della scheda di UdA e propone ai presenti di procedere da subito ad elaborarla, recuperando diversi elementi dalla scheda di progetto e definendone altri a seguito di confronto, discussione, sulla base di quanto concretamente realizzato.
Si tralascia la compilazione degli allegati alla scheda di UdA, in considerazione del fatto che il progetto è già stato avviato e che la fase di tirocinio presso le aziende partner inizierà dopo poche settimane. Ad ogni docente viene fornita una copia cartacea della scheda di UdA vuota e successivamente anche una già elaborata a titolo esemplificativo. Una docente si offre di compilare materialmente su file l’UdA sulla base delle indicazioni che i docenti presenti forniscono. I docenti chiedono, si confrontano, scelgono, condividono e l’UdA prende forma; al termine dell’incontro è a circa 2/3 della sua compilazione. I presenti incaricano il Referente, coadiuvato da un altro docente, di concluderne la stesura, integrando quanto indicato sulla scheda di progetto con ciò che è emerso dal confronto diretto.
Al 2° incontro partecipano, oltre a quattro dei sette docenti che erano intervenuti al 1° incontro, anche altri due docenti, uno dei quali aveva partecipato agli incontri di affiancamento nel precedente anno scolastico, mentre il secondo è del tutto nuovo riguardo a tale esperienza.
La consulente fa il punto della situazione richiamando brevemente quanto affrontato nel primo incontro e invita il Referente a illustrare l’UdA completata in modo tale da che vi sia una condivisione totale da parte di tutti i docenti presenti. Successivamente la consulente, con l’obiettivo di arrivare alla stesura delle griglie di rilevazione delle competenze, propone di partire dalla griglia di valutazione per tutor esterno elaborata dai docenti nello scorso anno, per capitalizzare il lavoro già fatto in passato e valutare l’opportunità di modificarla, se necessario, integrandola con la griglia resa disponibile dalla formatrice (materiale del dossier). La griglia di valutazione della scuola, tuttavia, si rivela non immediatamente utilizzabile.
La docente formatrice invita, pertanto, i docenti a fare una scelta: sfruttare la griglia dell’anno precedente declinando gli indicatori in essa contenuti nei 4 livelli con i relativi descrittori, oppure utilizzare la griglia del dossier scegliendo in essa gli indicatori da riportare nella griglia per il tutor esterno e quelli da riportare nella griglia per il consiglio di classe, facendo gli opportuni adattamenti che si rendono necessari al contesto. I docenti presenti scelgono la seconda soluzione. Ad ognuno di essi viene fornita una copia cartacea del materiale e un docente si offre di compilare materialmente su file le griglie sulla base delle indicazioni che i colleghi presenti forniranno. I docenti chiedono, si confrontano e, di continuo sollecitati dalla consulente, procedono con l’individuazione degli indicatori e con l’adattamento di alcuni descrittori. La docente affiancatrice chiarisce anche quale documentazione dovrà essere rilasciata ad ogni studente al termine dell’esperienza e suggerisce di riunire la griglia di valutazione del tutor esterno con l’attestato di ASL dello stesso (scelta attuata anche nell’Istituto di appartenenza della formatrice). Si procede con la realizzazione a computer del documento e si redige anche la griglia per il consiglio di classe da utilizzare nella valutazione della prova esperta. Si parla poi della struttura e del contenuto della “ Certificazione delle competenze” e la formatrice mostra quale esempio pratico, di cui lascia una copia, il documento da lei stessa elaborato nel precedente anno scolastico. Si sollecitano successivamente i docenti ad accordarsi circa la struttura della relazione finale degli alunni – si utilizza e fornisce loro la traccia di relazione del dossier – e la struttura del diario di bordo. I docenti si confrontano e discutono al riguardo, arrivando poi ad un accordo (sintesi giornaliera libera e stesura strutturata settimanale). I docenti hanno apprezzato il fatto di lavorare e di concretizzare nell’arco dell’incontro i documenti da utilizzare nell’ambito del progetto.
Al 3° incontro sono presenti tutti i docenti che avevano partecipato ad uno soltanto o ad entrambi gli altri due affiancamenti; inoltre, su invito della docente referente dell’altro progetto di ASL dell’Istituto, tenuto conto della specificità dell’incontro (riesame documentazione da rilasciare ai singoli studenti al termine del progetto e stesura della prova esperta), partecipano alla seduta anche i docenti dei consigli delle classi quarte, Erica ed Igea, che concludono quest’anno il loro progetto biennale. La consulente fa il punto della situazione, richiamando brevemente quanto affrontato nel secondo incontro. Si fornisce ad ogni docente una copia del materiale elaborato nella seduta precedente allo scopo di favorirne una completa condivisione. Si procede quindi con il riesame della documentazione da rilasciare ai singoli studenti al termine del percorso biennale di ASL. In considerazione del fatto che gli studenti hanno già effettuato il loro tirocinio presso le aziende partner, la consulente invita il Referente a riferire sinteticamente ai colleghi quanto egli stesso ha avuto modo di constatare parlando con i tutor esterni in occasione dei sopralluoghi durante gli stage degli studenti. Successivamente si passa alla strutturazione della prova esperta. I docenti presenti si dividono in due gruppi: da un lato quelli delle classi quarte e dall’altro quelli delle terze; ciascuno, sulla base delle indicazioni fornite dalla Consulente e degli esempi tratti dal testo “Formare giovani responsabili ……”, procede alla stesura della prova esperta. La Consulente segue i docenti delle terze che elaborano due tracce con item che propongono situazioni problematiche da risolvere, coinvolgendo più discipline. Il lavoro prosegue ininterrottamente fino alle ore 17.00 con l’intervento attivo dei diversi insegnanti che si accordano anche sulla data nella quale effettuare la somministrazione della prova agli studenti.
Gli strumenti del dossier effettivamente utilizzati sono i seguenti:
1° incontro | Presentazione in ppt Normativa Grafo a stella Scheda di UdA ed esempio di UdA |
2° incontro | Griglia di valutazione dell’UdA Schema relazione allievo/a Modello attestazione di AS-L |
3° incontro | Esempi di prova esperta tratti dal testo “Formare giovani autonomi e responsabili: la didattica per competenze in Veneto” – Esperienze del Veneto 2008-2009 |
I materiali
A documentazione dell’esperienza si presentano :
- l’Unità di Apprendimento “Comunicazione aziendale”
- griglia di valutazione del consiglio di classe per prova esperta
- griglia di valutazione del tutor esterno
- prova esperta