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Consulenza CdC IV BE IPSIA “Galilei” di Castelfranco Veneto – ASL

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1Nel testo sono segnalate (con un link) le parti che richiedono necessariamente un rinvio alla Nota metodologica generaleReport della Consulenza al CdC della classe IV BE – ASL
IPSIA Galilei di Castelfranco Veneto – a.s 2009-2010
Consulente: Luciano Caia
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Premessa

L’Istituto realizza progetti di Alternanza Scuola Lavoro da diversi anni.
L’esperienza che si descrive ha interessato il consiglio di classe della IV B ad indirizzo Elettrico composta da 25 studenti, che già lo scorso anno aveva partecipato alla formazione ASL per i CdC.

Il progetto

Il progetto educativo, relativo all’ASL in Terza Area, vedeva coinvolto parte del Consiglio di Classe e si proponeva di promuovere negli allievi la:

  • capacità di lavorare in gruppo, assumendosi delle responsabilità;
  • capacità di relazionarsi con gli altri;
  • capacità decisionali;
  • capacità di autovalutazione;
  • l’acquisizione di conoscenze e capacità non perseguibili in ambito scolastico
  • l’arricchimento della preparazione tecnico-professionale individuale.

La sua articolazione temporale prevedeva:
Fase 1: Confronto con la realtà produttiva industriale e artigianale (Febbraio 2010)

  • Focus sugli obiettivi generali dell’ASL con rappresentanti del settore produttivo della zona.

Fase 2: Progettazione in collaborazione con i tutor aziendali (Febbraio – Marzo 2010)

  • Definizione degli obiettivi specifici del progetto.
  • Individuazione delle attività da sviluppare a scuola e in azienda, modalità di realizzazione e cadenza temporale.

Fase 3: Moduli previsti dall’UdA da sviluppare a scuola dai docenti coinvolti nel progetto (Marzo – Aprile – Maggio 2010). Fase 4: Assegnazione allievi all’azienda in collaborazione con i tutor aziendali (Maggio 2010). Fase 5: Tirocinio aziendale (dal 31/05/2010 al 26/06/2010)

  • Durante tale periodo gli allievi compileranno il diario di bordo riportando le varie attività svolte.
  • Il tutor scolastico visiterà almeno 2 volte gli allievi in azienda.
  • A metà tirocinio ci sarà un incontro a scuola di tutti gli allievi con il tutor scolastico per fare una prima valutazione riguardante l’esperienza.

Fase 6: Valutazione finale (Settembre 2010)

  • Al rientro, si farà assieme agli allievi una valutazione complessiva dell’esperienza e ogni studente predisporrà una relazione finale.
  • Il tutor scolastico in collaborazione con il tutor aziendale valuterà l’esperienza e gli obiettivi raggiunti e predisporrà una relazione finale.
  • Il tutor scolastico riporterà in consiglio di classe la relazione e la valutazione finale.

Fase 7: Presentazione risultati (Ottobre 2010)

  • Alla fine dell’UdA e delle varie fasi di valutazione saranno presentati i risultati ai genitori.

Le competenze attese in esito al progetto erano:
Competenze assi culturali
Asse dei linguaggi

  • Produrre testi di vario tipo in relazione ai vari scopi comunicativi.

Asse matematico

  • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Competenza professionale

  • Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione.

Competenza di cittadinanza

  • Collaborare e partecipare.
  • Agire in modo autonomo e responsabile.

I compiti significativi richiesti agli studenti erano:

  • La realizzazione di quadri elettrici per la distribuzione e/o automazione industriale.
  • La compilazione di un diario di bordo personale che segua il corso della costruzione del quadro elettrico;
  • La compilazione di un glossario in inglese dei principali termini utilizzati nei datasheet relativi alle apparecchiature e ai materiali utilizzati.

Il coinvolgimento del Consiglio di Classe alla fine dell’esperienza è risultato significativo per alcuni insegnanti sia per la partecipazione agli incontri programmati che per il singolo apporto all’UdA realizzata.

La consulenza

Gli incontri di consulenza si sono svolti insieme al CdC della 4° GP dell’IPSCT “Rosselli” con il seguente calendario:

1° incontro 2° incontro
26/02/2010 03/05/2010

Nel corso degli incontri, tenendo conto delle esigenze espresse dai docenti nella fase iniziale, sono stati presentati i materiali del dossier del consulente elaborati durante il corso di formazione di Mestre.
Partendo dall’UdA, progettata dal CdC, sono stati proposti, da parte del consulente, spunti di riflessione soprattutto in riferimento:

  • all’utilizzo del format delle competenze previsto dalla normativa sull’obbligo d’istruzione e dai regolamenti di riforma dell’ordinamento della scuola secondaria di 2° grado per permettere la confrontabilità con le altre scuole e la possibilità di utilizzare rubriche elaborate a livello di rete di scuole;
  • al processo di valutazione delle competenze (uso della griglia UdA, sezione C della rubrica, autovalutazione degli studenti, attestato ASL).

Nel corso dell’ultimo incontro gli studenti hanno presentato i prodotti dell’UdA, si è proceduto alla riflessione sull’UdA da parte dei docenti ed è stata progettata la gestione dell’evento finale. Sono stati presi in considerazione i possibili sviluppi futuri dell’ASL, prevista nei regolamenti di riforma dell’istruzione professionale nel 4° e 5° anno (132 ore).

Gli strumenti del dossier effettivamente utilizzati sono i seguenti:

1° incontro Presentazione PPT: linee metodologiche per i percorsi di supporto-consulenza ai CdC.
Competenze degli assi culturali e di cittadinanza dell’obbligo d’istruzione.
Risultati di apprendimento previsti nella riforma degli ordinamenti dell’istruzione professionale: PECUP, area comune e area d’indirizzo.
Definizione di competenza, conoscenza, abilità (secondo i documenti europei).
Presentazione PPT: dimensioni della competenza.
Livelli EQF
UdA: modello, piano di lavoro, consegna agli studenti.
2° incontro Griglia UdA.
Autovalutazione studente.
Attestato di ASL.
Scheda di certificazione delle competenze.
Esempi di linee guida che il MIUR emanerà per ogni disciplina nei regolamenti di riforma.

I materiali

A documentazione dell’esperienza si presenta:

  • L’UdA: Costruzione di quadri elettrici per la distribuzione e l’automazione industriale comprendente

Note