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Consulenza CdC V A ITER IIS “Da Collo” di Conegliano – ASL

Documento

Report della Consulenza al CdC della classe V A ITER – ASL
IIS Da Collo di Conegliano – a.s 2009-2010
Consulente: Mariarita Ventura
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Premessa

Il percorso di accompagnamento è stato realizzato con un consiglio di classe dell’ISISS “Da Collo” di Conegliano (TV), Istituto che dal 2005-2006 realizza progetti di Alternanza Scuola Lavoro (ASL).
L’esperienza che si descrive ha interessato il consiglio della classe V sez. A ad indirizzo turistico (ITER), composta da 19 studenti. La classe ha iniziato l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro lo scorso anno. I docenti avevano quindi già strutturato il progetto, durante la sua prima annualità, come unità di apprendimento (UdA). Anche per l’anno 2009/2010, il progetto ASL ha previsto lo svolgimento di un’UdA. Essa è consistita in un percorso inserito nella programmazione del CdC, che ha coinvolto diverse discipline (lingue straniere, geografia, diritto, discipline turistico-aziendali, italiano). In particolare l’UdA di quest’anno, finalizzata allo sviluppo di competenze culturali e professionali, ha previsto l’elaborazione di itinerari in Paesi extra-europei. Essa ha permesso di cogliere le relazioni tra le diverse discipline e ha portato gli studenti a ricomporre le conoscenze in un quadro più ampio, non solo attraverso lo studio teorico, ma anche attraverso un metodo esperienziale, che ha consentito di applicare le conoscenze già acquisite e di imparare facendo, mettendo quindi in stretta correlazione teoria e pratica.
Questo lavoro ha avuto quindi lo scopo di mobilitare le capacità dello studente e di indurlo ad utilizzare tutto il suo bagaglio di sapere, bagaglio che non necessariamente proviene dalla formazione scolastica.
Quest’anno il consiglio di classe, sotto il profilo metodologico, ha concentrato la sua attenzione sull’aspetto della valutazione dell’esperienza strutturata come unità di apprendimento.

Il progetto

Il progetto educativo, che ha visto coinvolto l’intero Consiglio di Classe, si proponeva di

  • educare gli allievi alla collaborazione per la realizzazione di un progetto comune, assumendo responsabilità e ruoli
  • elaborare un prodotto di promozione turistica adeguato in termini di fattibilità e di economicità
  • cogliere le relazioni tra le diverse discipline
  • conoscere un Paese extraeuropeo attraverso le caratteristiche che lo rendono interessante dal punto di vista turistico
  • sviluppare competenze comunicative e professionali.

La sua articolazione temporale prevedeva

  • la consegna agli studenti
  • l’organizzazione del lavoro: suddivisione della classe in gruppi, assegnazione di compiti e ruoli per ogni gruppo
  • l’avvio dell’attività: raccolta e selezione dei materiali
  • lo svolgimento dell’attività
  • la presentazione del prodotto: itinerario in un Paese extra-europeo – Catalogo (Stati Uniti) in formato cartaceo e digitale

Le competenze attese in esito al progetto erano:

  • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti (1)
  • Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete (2)

Competenze professionali:

  • Operare nella gestione e produzione di servizi turistici (3)
  • Padroneggiare una lingua straniera per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti di studio e di lavoro – livello B1/B2 (4)

Competenze sociali e civiche:

  • Collaborare e interagire in gruppo (5)

Il progetto richiedeva agli studenti di elaborare itinerari negli Stati Uniti, concentrando il lavoro in tre zone: la East Coast, la zona dei parchi e gli Stati Ispanici. I docenti hanno seguito gli studenti nella ricerca, nella selezione del materiale e nelle varie fasi di stesura degli itinerari, fornendo loro le conoscenze e le indicazioni metodologiche necessarie; il lavoro si è svolto individualmente e in gruppi, utilizzando anche l’esperienza di stage svolto in agenzia viaggi e avvalendosi degli interventi di esperti esterni per gli aspetti tecnici e relazionali.
Il coinvolgimento del Consiglio di Classe è risultato decisamente costruttivo, anche in relazione alla possibilità di estendere la metodologia adottata alla didattica ordinaria.

La consulenza

Gli incontri di consulenza si sono svolti insieme al CdC della 4° GP dell’IPSCT “Rosselli” con il seguente calendario:

1° incontro 2° incontro
18/02/2010 03/05/2010

Visto che il Consiglio di Classe lo scorso anno aveva già messo a punto un’unità di apprendimento relativamente all’esperienza di alternanza scuola lavoro, quest’anno lo stesso consiglio ha applicato quanto appreso e maturato, elaborando autonomamente una nuova UdA. Quindi i due incontri sono stati focalizzati sull’aspetto della valutazione dell’unità di apprendimento. Dopo una presentazione da parte del coordinatore di classe del percorso svolto e della nuova unità di apprendimento progettata per l’anno in corso, la discussione si è concentrata nel primo incontro sulle problematiche relative a come migliorare l’integrazione dell’alternanza scuola-lavoro e, più in generale, delle unità di apprendimento nel curricolo. Il punto chiave è stato individuato nella valutazione, che permette di riconoscere e valorizzare le esperienze degli studenti come parte fondamentale del loro percorso formativo. Il Consiglio ha infatti evidenziato come sia importante far vivere agli studenti tali esperienze di apprendimento non come dei progetti speciali, ma come una modalità efficace e coinvolgente per imparare e sviluppare le proprie potenzialità a scuola.
Si è svolta poi una riflessione sulla relazione tra voti di disciplina, unità di apprendimento e certificazione delle competenze. È così emersa la necessità di una progettazione collegiale dei docenti a monte, che, una volta determinate le competenze a cui mirare con il percorso formativo, specifichi il contributo di ogni disciplina allo sviluppo di ogni competenza e consenta così di mettere un voto inerente a quel particolare contributo. La valutazione degli esiti complessivi dell’UdA per ogni studente è necessariamente collegiale e tiene conto delle diverse dimensioni coinvolte nello sviluppo della competenza (cognitiva, pratico-operativa, riflessiva, affettivo-motivazionale). Tale valutazione non può tradursi in un’automatica certificazione delle competenze, se non dopo aver promosso ed esplorato tali competenze attraverso più unità di apprendimento. E’ importante quindi far corrispondere a questa valutazione un documento che dia evidenza del percorso realizzato, evidenza necessaria ai docenti per tenerne conto nella valutazione complessiva dello studente, necessaria agli studenti nella prospettiva della valutazione formativa.
La discussione si è poi focalizzata sull’oggettività in senso lato della valutazione. Il voto di disciplina molto spesso racchiude in sé e sintetizza una serie di elementi che sono noti solo agli attori del percorso scolastico e difficilmente riconoscibili per il mondo esterno alla scuola. Lo strumento elaborato dal Consiglio di classe per la valutazione dell’UdA, messo a punto nel secondo incontro a partire dalle competenze cui essa mirava, si è rivelato in questo senso trasparente ed efficace nella comunicazione dei traguardi effettivamente raggiunti dallo studente nel suo percorso. Tale efficacia discende proprio dalla presenza, nella griglia costruita, di indicatori e descrittori per ogni livello di padronanza, che chiariscono in modo univoco quanto il ragazzo sa, sa fare e sa essere con ciò che sa.

Gli strumenti del dossier effettivamente utilizzati sono i seguenti:

1° incontro Esempi di UDA
Riferimenti normativi
Strumenti
2° incontro Strumenti

Nel corso dell’esperienza sono stati ri-utilizzati e/o modificati materiali già in uso nell’Istituto, quali le Rubriche relative alla competenza comunicare in lingua straniera e Operare nella gestione e produzione di servizi/prodotti turistici, il Modello per la certificazione delle competenze al termine dell’esperienza di alternanza scuola lavoro.

I materiali

A documentazione dell’esperienza si presentano:

Conclusioni

I docenti hanno percepito come la prospettiva esplorata possa assumere un ruolo fondamentale nel riordino della scuola superiore ed hanno così avvertito l’importanza di condividere la metodologia a livello di dipartimenti.
Il consiglio di classe ha avuto modo di costruire una riflessione condivisa su un nuovo modo di fare scuola e, pur nella consapevolezza di numerose difficoltà, soprattutto relative alla valutazione, ha colto l’importanza di nuovi approcci che consentano non solo di trasmettere conoscenze, ma anche di sviluppare competenze. L’approccio proposto è apparso gestibile sia come documentazione sia come organizzazione scolastica.
Il prodotto finale è stato presentato dagli studenti all’esame di Stato e pubblicato sul sito della scuola.