Ricerca contenuti

Corso di formazione regionale per formatori

In queste pagine web sono reperibili i materiali della specifica formazione realizzata nei confronti di docenti esperti e di dirigenti scolastici nell’A.S. 2009-2010. L’obiettivo consisteva nel mettere a disposizione dei consigli di classe impegnati in percorsi di Alternanza Scuola Lavoro e Alternanza Scuola Lavoro in Impresa Formativa Simulata, ma anche più in generale nell’attuazione della Riforma, una consulenza qualificata di accompagnamento alla progettazione e realizzazione di percorsi formativi strutturati per competenze. Nelle esperienze di Alternanza Scuola Lavoro realizzate nei primi anni si era infatti evidenziata la necessità di supportare il compito del tutor di ASL e/o del coordinatore del consiglio di classe nei confronti dei colleghi dell’intero consiglio.
L’obiettivo generale era quello di rendere progressivamente disponibili risorse esperte a livello regionale in modo da ampliare il numero dei consigli di classe a cui fosse possibile assicurare un adeguato supporto.
L’attività di formazione formatori, condotta da Dario Nicoli e da Maria Renata Zanchin, si è posta l’obiettivo di mettere a punto le modalità di realizzazione della consulenza e di monitorarne la realizzazione.

Finalità ed obiettivi

Il percorso qui presentato viene proposto con la finalità generale di abilitare i consulenti e gli aspiranti consulenti a svolgere in modo efficace ed efficiente un intervento di supporto ed accompagnamento ai consigli di classe, in modo da sostenere un miglioramento della qualità didattica ed organizzativa delle scuole.
Gli obiettivi specifici sono i seguenti:

  • acquisire le metodologie di una formazione efficace
  • gestire una relazione di consulenza
  • negoziare il progetto e pianificare il lavoro
  • definire le mete formative in chiave di competenza nel quadro del piano formativo unitario del corso
  • sostenere l’elaborazione di unità di apprendimento straordinarie e ordinarie su compiti reali, a carattere interdisciplinare
  • sostenere l’elaborazione di un percorso formativo di massima
  • far acquisire le tecniche per la gestione, valutazione e certificazione dei processi di apprendimento per esperienza
  • promuovere la gestione dei processi organizzativi connessi alle pratiche formative in alternanza, compresa la validazione delle competenze con i referenti aziendali
  • sostenere la valutazione dell’intervento formativo e la sua capitalizzione

Docenti

Prof. Dario Nicoli, Docente di Sociologia Economica del Lavoro e dell’Organizzazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Brescia;
Prof.sa Maria Renata Zanchin, Formatore, Progettista, Esperta in Ricerca didattica e counseling formativo.

Metodologia, materiali e prodotti

Il focus del corso è costituito dai laboratori di consulenza organizzati per settori tecnologici/professionali tramite cui produrre materiali gestibili da parte dei consigli di classe, così da dare vita – anche valorizzando le attività di Alternanza Scuola Lavoro – ad una formazione per competenze.

Il corso è incentrato sul materiale Una scuola per persone competenti.

Tempi e programma di lavoro

Il corso è articolato in:

  • tre giornate intensive e un incontro di mezza giornata in fase iniziale
  • un incontro di supervisione in itinere
  • un incontro conclusivo
  • la supervisione dei materiali prodotti

Attualmente i materiali qui proposti sono fruibili in due direzioni, che possono essere tra loro complementari:

  • fruizione diretta da parte di consulenti e tutor, come autoformazione
  • attivazione, su richiesta di reti di scuole o di enti, di percorsi formativi basati su questo progetto, per formare altri consulenti.

Indice dei materiali

  • LINEE GUIDA DEL CONSULENTE
    • il piano della consulenza
      Le slide descrivono le fasi dell’intervento del consulente:

      • momento progettuale previo, nel quale il consulente analizza la situazione del consiglio di classe, contatta il coordinatore e il dirigente scolastico, individua le figure chiave con le quali stabilire alleanze;
      • momento centrale, articolato in tre fasi di consulenza:
        • primo incontro, nel quale coinvolgere il consiglio rispetto al progetto di Alternanza realizzato in termini di Unità di Apprendimento integrata, stabilire il patto formativo imperniato sulla progettazione del piano di lavoro (elaborare la scheda dell’Unità di Apprendimento, condividere la griglia di valutazione, realizzare l’esperienza di ASL)
        • secondo incontro, nel quale verificare lo sviluppo dell’UdA in ASL e impostare i criteri di valutazione
        • terzo incontro, nel quale verificare la realizzazione dell’UdA ed eventuali criticità, elaborare l’attestato delle competenze di ASL, offrire indicazioni per il prosieguo e la fertilizzazione dell’esperienza, attraverso lo sviluppo di UdA ordinarie
      • linee metodologiche della scuola per persone competenti
        Le slide descrivono lo spostamento di baricentro dall’insegnamento all’apprendimento e il paradigma che in prospettiva antropologica punta a mobilitare le energie dello studente, a valorizzare tutte le dimensioni dell’apprendere (relazionale e sociale, affettivo-motivazionale, pratica, cognitiva, metacognitiva, del problem solving), a cogliere tutte le opportunità di formazione interne e esterne alla scuola.
      • le dimensioni della competenza
        La slide evidenzia i diversi processi coinvolti nella maturazione della competenza.
      • processi relazionali e di comunicazione nell’azione del consulente
        Per affrontare questo importante aspetto della consulenza, vengono proposti:

        • una check list dei punti di attenzione, suddivisi in attività di setting, di ascolto, di intervento,
        • la griglia di Bales, per individuare i tratti che fanno di un membro del gruppo un leader emergente dallo stile democratico, orientare ad essi il proprio comportamento di conduzione e/o di partecipazione, tenerli sotto controllo,
        • “Relazione di aiuto”, una breve clip che focalizza la modalità comunicativa delle riformulazione, utilizzata dal consulente per restituire, chiarendoli e favorendo un processo di consapevolezza, i significati che via via emergono.

Strumenti

(Si precisa che alcuni di questi strumenti, in particolare la griglia di valutazione dell’UdA, hanno subito delle modifiche nel corso dei successivi lavori all’interno del Progetto “Azioni di sistema per la realizzazione di strumenti operativi a supporto dei processi di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze” di cui al bando Fondo Sociale Europeo POR 2007-2013 – emanato dalla Regione del Veneto con DGR n. 1758 del giugno 2009, i cui risultati sono documentati in altre pagine di questo sito)

Esempi UdA

(I lavori che seguono sono stati svolti in un periodo di transizione. Si segnala pertanto la presenza di alcune denominazioni, ad esempio nei titoli di studio, non più utilizzate nel nuovo ordinamento)

Riferimenti normativi

Consulenze realizzate

si veda la sezione dedicata in questo wiki: Consulenze ai CdC