6.3. Il rapporto con gli altri colleghi
Il clima favorevole all’attività di Alternanza Scuola Lavoro può diventare un’occasione di “sistemazione” delle competenze trasversali e professionali dei partecipanti interni all’esperienza di Alternanza.
L’inserimento dello studente nell’Ente/Azienda, nelle sue varie fasi, è condizionato dalla tipologia:
- produttiva;
- dimensionale;
- organizzativa.
In tutti i casi, al di là delle dimensioni, ogni Ente/Azienda è caratterizzato anche dalla qualità delle relazioni che si sono instaurate tra i suoi componenti.
Il Tutor dell’Ente/Azienda è un mediatore tra studente e gruppo – azienda. Il suo impegno è favorito dal riconoscimento formale e sostanziale della sua leadership nel compito assegnatoli e dall’esistenza di un buon
clima complessivo di lavoro, da cui trarrà beneficio lo studente per valorizzare la sua presenza ed i risultati raggiungibili.
Lo studente è accolto, attraverso l’interfaccia costituita dal Tutor, da un gruppo di persone e di lavoro che, seppure per un breve periodo, può far sentire emotivamente il suo consenso e la sua collaborazione rispetto agli obiettivi del Progetto di Alternanza. A questo riguardo:
- il Tutor provvede ad informare i colleghi dello scopo, contenuti, termini, dell’esperienza, caratteristiche della scuola e del corso di studi dello studente, possibilmente prima dell’arrivo dello stesso, con un incontro di informazione ed eventuale paper di sintesi da distribuire ai componenti dell’Ente/Azienda o del gruppo di lavoro con cui lo studente entrerà in contatto;
- il Tutor si farà carico di evitare un aggravio delle incombenze specifiche dei vari componenti, come conseguenza della presenza dello studente ma, se questo fosse impossibile, cercherà il coinvolgimento emotivo ed operativo dei colleghi di lavoro.
Eventuali difficoltà (resistenze, mancanza di sostegno, scarsa comunicazione) con il Tutor e con lo studente sono spesso ascrivibili a gruppi con
preesistenti difficoltà.
Se l’interazione è sostenuta da una vera e propria integrazione
del e
nel gruppo di riferimento, con condivisione di aspettative, l’attività del Tutor potrà avvenire utilizzando una negoziazione che permetta il confronto sull’attività dello studente, favorendo l’ottimizzazione del Progetto con punti di vista condivisi.
LISTA DI CONTROLLO DEL RAPPORTO CON GLI ALTRI COLLEGHI
- Come Tutor dell’Ente/Azienda, ho un ruolo formalmente riconosciuto nell’Ente/Azienda stessa?
- L’obiettivo dell’Alternanza è stato diffuso ed adeguatamente illustrato all’interno dell’Ente/Azienda?
- E’ stata illustrata la metodologia (tipo di tecniche usate per favorire gli apprendimenti, sistemi di valutazione, collegamenti e comunicazioni con i componenti della rete tra i soggetti dell’Alternanza)?
- Se più persone sono chiamate a sostenere lo studente durante l’Alternanza nell’Ente/Azienda, si è provveduto con una definizione dei compiti di ciascuno per garantire gli apprendimenti dello studente ed il supporto al ruolo del Tutor?
- La comunicazione interna è efficace per garantire l’informazione ed il feed back del lavoro fatto dallo studente e della tutorship del collega a ciò designato?