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3. Il coinvolgimento dell’Ente/Azienda

Perché è importante il coinvolgimento dell’Ente/Azienda?

Perché è importante il coinvolgimento dell’Ente/Azienda?Il sistema scolastico del territorio, avendo la necessità di collegare i propri percorsi educativi e didattici ai reali fabbisogni culturali degli allievi e, al tempo stesso, a quelli professionali richiesti dal mondo del lavoro, individua nell’Ente/Azienda un importante partner formativo.

L’Alternanza Scuola Lavoro è un nuovo modo di concepire la cultura, le strategie di apprendimento e il ruolo formativo dell’Ente/Azienda.
Essa può considerarsi una metodologia didattica di ampio respiro, capace di far uscire sia la Scuola che l’Ente/Azienda dai loro ambiti naturali, per farli incontrare in quel terreno comune che è il giovane in età di formazione.
Infatti con l’Alternanza, all’attività scolastica in aula, si affianca l’esperienza assistita nel contesto lavorativo, coinvolgendo sia la Scuola che l’Ente/Azienda nella stesura di un Progetto Formativo organico, impegnando la prima sul piano didattico e il secondo su quello concreto del fare.
Lo scopo principale è quello di avvicinare lo studente ad una realtà professionale, facendo diventare i “luoghi” produttivi di beni e servizi, dei “luoghi” di apprendimento.
Di conseguenza all’Ente/Azienda non si attribuisce solo il compito di accogliere attività di tirocinio o stage, ma anche quello di essere protagonista della co-progettazione di un percorso formativo, i cui effetti saranno visibili anche a medio e lungo termine.
In questa prospettiva, l’Ente/Azienda deve sentirsi coinvolto fin dall’inizio del percorso, a partire dalla stesura del Progetto; in tal modo si può realizzare una vera integrazione di conoscenze ed esperienze e favorire negli studenti la piena acquisizione di attitudini e competenze.


Perché realizzare un percorso formativo in Alternanza?
Far conoscere agli studenti il mondo del lavoro fin dai tempi della scuola non è solo l’espressione del loro bisogno formativo di confrontarsi con la realtà nella quale, in prospettiva, dovranno inserirsi, ma è anche un’esigenza dell’Ente/Azienda che in tal modo comunica i propri orientamenti e saperi, fornendo una chiave di lettura dello scenario produttivo in continua evoluzione e cambiamento.

Il percorso formativo in Alternanza prende avvio da un’attenta analisi di ciò che offre il territorio: da un lato deve tener conto dei bisogni formativi dello studente, dell’indirizzo di studi e dell’età, dall’altro di quelli professionali dell’Ente/Azienda.
Scuola ed Ente/Azienda devono dialogare e confrontarsi su opportunità e prospettive condivise, anche con il contributo delle Associazioni di Categoria e della Camera di Commercio, per capire cosa è possibile fare, quali risorse umane mettere in gioco, entro quali limiti muoversi.
Infatti la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro ha le seguenti finalità:
  • far sperimentare allo studente capacità e attitudini in un contesto lavorativo che favorisca il suo sviluppo personale e professionale;
  • contrastare il fenomeno dell’abbandono e la dispersione scolastica, le cui conseguenze negative pesano non solo sul singolo individuo che stenta ad inserirsi consapevolmente nella società, ma anche sul sistema produttivo che necessita di persone competenti, capaci di adeguarsi ai continui cambiamenti;
  • favorire accordi, collaborazioni e convenzioni tra Scuola ed Ente/Azienda, per valorizzare la funzione educativa del lavoro.

L’Alternanza Scuola Lavoro non è lo Stage, ma un percorso formativo unitario che vede una stretta collaborazione tra Scuola ed Ente/Azienda fin dalle prime fasi di progettazione.
Le caratteristiche principali di un Progetto di Alternanza sono:
  • personalizzazione del percorso (per ogni studente, in base alle caratteristiche personali e alla situazione scolastica, verrà programmata un’esperienza lavorativa mirata, compatibile al tempo stesso con le esigenze dell’Ente/Azienda);
  • struttura flessibile (periodi, tempi, contenuti saranno modulati a seconda delle esigenze dell’allievo e dell’Ente/Azienda che lo accoglie);
  • articolazione in periodi alternati di formazione in aula e/o laboratorio e in contesto lavorativo, in base al tipo scuola e alla fascia d’età degli allievi (il Progetto per un liceo sarà diverso da quello per un istituto professionale, ma anche quello per una classe seconda sarà diverso da quello per una quarta);
  • avvicinamento progressivo e graduale degli studenti alle esperienze lavorative.

Si parla, quindi, di co-progettazione delle attività tra l’Istituzione Scolastica e l’Ente/Azienda, di equivalenza formativa delle attività svolte in Alternanza, di Patto Formativo stipulato a favore degli studenti tra gli attori di questa attività, di impresa formativa, in quanto il ruolo svolto dall’Ente/Azienda ha una valenza più caratterizzante e incisiva rispetto allo Stage.

Le fasi del Progetto di Alternanza Scuola Lavoro sono:
1. LA PROGETTAZIONE
2. LA REALIZZAZIONE
3. LA VALUTAZIONE



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