Strumento di autoformazione
per i Tutor Aziendali

1.4. Osservazione degli apprendimenti

Il problema più delicato, e non ancora risolto, nell’Alternanza Scuola Lavoro, è quello della valutazione degli apprendimenti (equivalenza formativa), che rimane comunque a carico della Scuola.
Una valutazione sul gradimento è chiesta allo studente e alla famiglia, mentre all’azienda viene chiesto di:
  • valutare l’efficacia dell’esperienza,
  • osservare l’apprendimento dello studente relativamente agli obiettivi concordati con il Tutor Scolastico, secondo parametri condivisi con la scuola e supportati da strumenti quali griglie, questionari, report, colloqui,
  • osservare gli aspetti comportamentali dello studente e il suo potenziale, con un atteggiamento equilibrato che trasmetta l’incoraggiamento e il rigore propri dell’educatore.

Per avvicinare lo studente ad una realtà professionale,
facendo diventare i “luoghi” produttivi di beni e servizi, dei “luoghi” di apprendimento

PERCHÉ un’impresa si impegna in un percorso di Alternanza Scuola Lavoro?
  • per contribuire al miglioramento dei contenuti didattici della scuola,
  • per offrire la possibilità di trasferire e diffondere conoscenze specifiche,
  • per offrire la possibilità di un orientamento al lavoro,
  • per individuare possibili future collaborazioni (con la scuola e/o con lo studente),
  • per promuovere una stabile integrazione tra Scuola e Lavoro.
I possibili FATTORI DI SUCCESSO dell’Alternanza Scuola Lavoro sono:
  • una risposta coerente ad un effettivo interesse delle imprese,
  • la flessibilità,
  • l’integrazione tra i vari soggetti: le famiglie, le istituzioni, le imprese, le scuole, la formazione professionale, le associazioni industriali, gli Ordini Professionali ed Enti Nazionali, che riduca strutturalmente il divario tra il mondo scolastico e quello lavorativo,
  • l’orientamento dei giovani e lo sviluppo anticipato delle loro capacità professionali,
  • una maggiore comunicazione tra le scuole e le famiglie.
Gli SVANTAGGI maggiori possono riguardare l’aumento delle richieste di esperienze lavorative presso le aziende; da ciò può derivare:
  • un possibile aumento dei costi organizzativi per le scuole e per le aziende,
  • il rischio di una mancanza di informazione da parte delle aziende interessate al progetto,
  • la difficoltà di conciliare ed integrare le esperienze dell’Alternanza Scuola Lavoro con la programmazione didattica delle scuole.



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